La Manioca è sicuramente uno degli ingredienti più comuni della cucina brasiliana; essa viene essenzialmente usata come “farina della regione” e utilizzata in quasi tutti i pasti. Dalla Manioca si ottiene la Farofa, ovvero un contorno salato (composto da farina di manioca, grasso, sale e prezzemolo), che spesso accompagna piatti di carne, pesce o fagioli.
In Brasile è ritenuto un piatto molto popolare, come la Feijoada, risalente all’età coloniale. Mediante la lavorazione della fecola della manioca è inoltre possibile ricavarne un altro ingrediente, la Tapioca. Essa viene comunemente utilizzata per la preparazione di pappe per neonati e in cottura assume una consistenza gelatinosa dall’aspetto trasparente, adatta per dolci e budini; è perfino consigliata per i celiaci.Altri alimenti immancabili sulle tavole brasiliane sono le noci di cocco, l’olio di dendi, il baccalà e il limone. I brasiliani amano anche aromatizzare i cibi, spesso utilizzando il cilandro (coriandolo fresco) e la radice di zenzero grattugiata.
Il Brasile, paese tropicale, è anche conosciuto come maggior esportatore e produttore di frutta esotica, oltre alla Banana, il Mango o l’Ananas, frutti conosciuti anche in Italia, ne esistono altri, tipici del paese?
Il Brasile è conosciuto per l’abbondanza di frutti esotici, per esempio il Mango di colore rossastro, conosciuto in Italia è uno dei tre/quattro tipi di mango prodotti localmente, che si differenziano per colore e fibrosità, da cui ne deriva una diversa qualità. Altri frutti oltre all’Ananas sono: la Papaya, la Carambola, il Cocco verde (da cui si beve il succo), il Tamarindo, le Banane, (quali si distinguono in due tipi, ovvero quelle di dimensione normale e quelle più piccole), la Goiaba e altri tipici dell’Amazzonia.