PMagazine

1 (Medium)Nell’aprile dello scorso anno è stata realizzata all’interno dell’antica serra, un tempo la limonaia di villa Talon, nella bella cornice del parco della Chiusa a Casalecchio di Reno, un’installazione artistica temporanea assolutamente particolare. Promossa e realizzata da Vid, un’associazione o meglio ancora un movimento di pensiero basato sull’esplorazione multidisciplinare del rapporto dell’uomo con le arti e le scienze. La realizzazione ha visto coinvolte diverse figure professionali: in particolare l’ideatrice dell’opera, l’artista tessile Julia Von Stietencron, lo Studio del paesaggio Agrisophia e il Giardino incontra la Luce di Giordana Arcesilai e Simona Ventura.
Un’opera che ha coniugato l’arte e la natura: una sorta di tensostruttura seminata e fatta germinare in occasione dell’apertura al pubblico. Una sfida a tutti gli effetti… ben riuscita.

2 (Medium)Non solo un allestimento bello e pieno di significati ma soprattutto una vera e propria “Creatura vivente”: migliaia di semi di grano e di erba medica germinati sulla tela, illuminati di giorno dal sole e da luci soffuse la sera.

Calzante il commento di Silvano Cristiani dello Studio Agrisophia che ha partecipato alla realizzazione: “Seminarli e vederli crescere, prenderli dallo strato sottostante amorfo e legarli attraverso l’argilla alla tela, diventa davvero un’operazione simbolica fortissima. La tela da forma attraverso l’argilla alle cellule e la creatura diventa viva attraverso l’acqua che di continuo la permea. Anche l’argilla ha un valore simbolico molto profondo. Dio ha creato il primo uomo forgiandolo con l’argilla e insufflandogli l’anima col suo soffio”. La scelta del frumento e dell’erba medica non è stata fatta a caso: Il frumento è la pianta solare per eccellenza, si slancia verso l’alto con verticalità già nel suo germoglio, la sua spiga a maturazione è dorata e si nutre davvero di sole che rimane racchiuso all’interno dei suoi chicchi come energia nell’amido, pronto a nutrire poi il nostro cuore e il nostro corpo. L’erba medica è una leguminosa, legata alla terra, la sua radice è un profondo fittone che si spinge nel cuore della terra, ma al di fuori si esprime di più nella orizzontalità. Il suo colore è verde scuro ed è legato all’azoto, di cui è intimamente connessa. L’azoto così tanto nell’aria, ma di fatto inutilizzabile dalle piante, nelle leguminose, attraverso la collaborazione di alcuni batteri diventa azoto vivente organico. Continua Silvano Cristiani: “L’azoto è chimicamente inerte nell’aria ma si fa portatore a livello spirituale delle forme pensiero che costantemente condividiamo nel respiro senza accorgercene. Due piante perfette per dare vita alla nostra creatura”.

Simona Ventura