“L’anonimato e l’alone di mistero hanno sempre preceduto Banksy.”
Per la prima volta, in Italia, è possibile ammirare le opere del celebre artista e writer inglese Banksy presso il MUDEC – Museo delle Culture di Milano, aperto al pubblico dal 21 novembre 2018 al 14 aprile 2019. La mostra intitolato “A Visual Protest. The Art of Banksy”, e un progetto espositivo curato da Gianni Mercurio, che ospita circa 80 lavori tra dipinti ed edizioni limitate, arricchiti da oggetti, fotografie e video. Sono circa 60 le copertine di vinili e cd musicali da lui disegnati insieme a una quarantina di memorabili, dalle litografie ai flyer promozionali, che raccontano in modo evolutivo il pensiero, la cultura e l’arte di Banksy.
L’anonimato e l’alone di mistero hanno sempre preceduto Banksy; questa sua indipendenza dal sistema l’ha condotto a non autorizzare le mostre dedicate al suo lavoro, ma nonostante questo, viene ammirato e seguito da un vasto pubblico, soprattutto costituito da giovani, posizionandosi come artista ai vertici dell’arte contemporanea. Attraverso il titolo di questa mostra a lui dedicata, si percepisce quell’animo anti-convenzionale, anticonformista e satirico, rivolto ai temi da egli affrontati in modo ricorrente: la politica, la cultura e l’etica.
Oltre al bianco e nero, accostato ai colori accesi e agli scenari dai forti contrasti, per quanto Bansky cerchi di opporsi da sempre alla commercializzazione della sua arte, torna inevitabilmente a far parlare di sé anche attraverso esuberanti colpi di scena.
Giorgia Fenati