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…Una finestra aperta sul Mondo per raccontare luoghi, culture e modi di vivere.

L’Argentina non smette mai di sorprendermi, anche dopo anni di assenza. Passeggiando per il centro con lo sguardo rivolto tra bar e negozi di Florida,  punto di incontro dell’antica movida,  ho la sensazione di rivedere una Città pulsante e frenetica

1…Una finestra aperta sul Mondo per raccontare luoghi, culture e modi di vivere. Riuscire a raccontare ciò che mi lega da più di 40 anni a questa splendida Terra chiamata Argentina, è un’impresa ardua ma possibile, dal momento di prendere carta e penna, macchina fotografica e raccontare di quanto ho veduto durante il viaggio dello scorso ottobre, ma soprattutto voler leggere dentro al mio cuore, al fine di trasferirvi i sentimenti tramutati ora in parole, immagini e racconti.

Prima di poter viaggiare grazie alla mia professione, e conoscere così profondamente questo meraviglioso paese, ebbi la fortuna di ascoltare i racconti di mio padre, il quale fin dal 1967 solcava temerario l’oceano come un pioniere per recarsi dall’altra parte del mondo, iniziando così la sua avventura latino americana proprio da Buenos Aires, La Capital Federal.

2Erano epoche distinte e i viaggi duravano un’eternità, non vi erano mezzi di comunicazione nemmeno comparabili a quelli odierni, aldilà di un telefono a volte funzionante e per lo più a singhiozzo, mentre le distanze che ci dividevano sembravano, oserei dire, abissali. Così, fin da piccolo, imparai piano piano ad amare quella Terra, sognando un giorno di poterla visitare.

Nonostante siano passati molti anni dalla mia prima visita, è quel sentirmi avvolto dalla stessa aria frizzante, mai mutata, spinta sotto quel cielo azzurro o velato dal vento montante del Rio de la Plata. Così viene definita dai locali questa immensa distesa d’acqua navigabile, ma molto più assomigliante ad un mare che divide o unisce, a seconda dei punti di vista, l’Argentina dall’Uruguay. Due Paesi così vicini a soli 30 minuti d’aereo, ma profondamente diversi nella cultura, nell’animo, nel modo di vivere e condividere la propria vita.

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L’Argentina non smette mai di sorprendermi, anche dopo anni di assenza. Passeggiando per il centro con lo sguardo rivolto tra bar e negozi di Florida,  punto di incontro dell’antica movida,  ho la sensazione di rivedere una Città pulsante e frenetica che non conoscevo, tipico segnale di una metropoli in continuo cambiamento, che al tempo stesso però, vuole mantenere i ritmi lenti e in parte melanconici del passato. Puerto Madero, quartiere di Buenos Aires, è situato sulle rive del Rio Dock Sud, un’area della città brulicante di strutture architettoniche 5all’avanguardia, dove i turisti possono passeggiare, correre e pattinare, oppure rifocillarsi sulle terrazze dei tanti Cafè affacciati sui percorsi pedonali che corrono ai lati del fiume. Argentina è anche sinonimo di sport….quello sport che fa sognare tanti ragazzi che, tra le strade delle città, si esercitano per migliorare il loro talento, sperando in un futuro di diventare un’icona del mondo calcistico. Il River Plate è lo stadio di Buenos Aires nel quale alcuni di questi giovani, sono riusciti a realizzare il proprio sogno e, ogni volta passandoci accanto, riaffiora in me il trascorso da sportivo. Dall’allegria ed entusiasmo di una partita di calcio, ho voluto poi dedicarmi a un momento di riflessione, visitando a distanza di anni La Recoleta, quartiere storico ed elegante de La Capital, dove la vita frenetica quotidiana, si mescolava comunque rispettosa con quella  di chi, a pochi passi, riposa nel famoso cimitero, quasi a volerne scandire un delicato e silenzioso passo di Tango. Per non svelare tutte le caratteristiche di questa nazione e del suo popolo, invito chiunque a visitarne i luoghi e ad apprezzarne il loro fascino.

Piergiuseppe Donato

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