"Il nostro scopo è quello di aumentare l'accesso a cibo sano e delizioso per le persone a tutti i livelli di reddito."
Quattro ingegneri recentemente laureati al M.I.T., accomunati da una grande passione per la robotica, hanno presentato, all’interno di un laboratorio vicino a Boston, il loro progetto “homemade”. Quello che sembrava un enorme vecchio computer si è rivelato essere una cucina robotica autopulente, progettata per preparare un intero pasto in meno di tre minuti.
Hanno chiamato il loro “aggeggio" Spyce Kitchen, per cui i membri del team, Brady Knight, Kale Rogers, Michael Farid e Luke Schkueter, sono stati soprannominati Spyce Boys.
A seguito di mesi di valutazione della sicurezza alimentare e delle emissioni, la National Sanitation Foundation ha autorizzato la Spyce Kitchen per l’uso commerciale. Ed è proprio così che un’unità rivestita di rame, quasi identica al progetto presentato, ha iniziato a servire i clienti all’interno di un ristorante casual chiamato Spyce, aperto nei pressi del Freedom Trail, al 241 di Washington Street, nel centro di Boston.
Il 3 Maggio è così avvenuto il debutto, durante il quale, per la prima volta, i clienti hanno avuto la possibilità di mangiare cibo preparato da robot.
L'idea della cucina completamente automatizzata è nata dal desiderio di fornire a tutte le persone, nonostante il reddito, cibo nutriente e conveniente.
"Il nostro scopo è quello di aumentare l'accesso a cibo sano e delizioso per le persone a tutti i livelli di reddito. Spyce è il connubio tra ospitalità e tecnologia; combinando, infatti, in maniera appropriata ingredienti ricercati con la nostra cucina robotica, siamo in grado di fornire pasti a $ 7,50 - Grace Uvezian”, responsabile marketing e pubbliche relazioni di Spyce.
Un altro membro della squadra è lo chef Daniel Boulud, il quale è stato contattato da Farid attraverso una email, nel 2016.
Per la sorpresa del team, Boulud ha risposto immediatamente e si è offerto di dare un’occhiata al robot. Nel momento in cui lo chef li ha visitati, i ragazzi si sono limitati a premere un pulsante e due minuti e mezzo dopo il pasto era pronto.
Boulud ha così accettato di investire sul progetto e di agire come direttore culinario per il ristorante. Ha anche portato con sé uno dei suoi dipendenti, Sam Benson, come executive chef. Boulud e Benson plasmano il menù, testando ricette e creando nuovi piatti.
“Il nostro cibo è sano, nutriente e ricco di accattivanti combinazioni di sapori che evidenziano i ricchi sapori e le trame delle verdure” - Uvezian.
L’intera esperienza all’interno di Spyce, richiede ai clienti di interagire con la tecnologia; l’ordine si effettua tramite uno schermo touch screen e poi si resta in attesa finché il robot non genera la ciotola desiderata. In ogni caso sono presenti alcuni dipendenti umani che aiutano, se necessario, i clienti durante il processo di ordinazione e altri dipendenti la cui mansione è quella di preparare gli ingredienti e guarnire i piatti finiti.
Spyce è un luogo veloce, molto comodo per chi ha fretta e necessita di un pasto da asporto; all’interno del ristorante vi sono, però, anche quindici posti a sedere, per coloro che vogliono gustare il loro cibo tra i robot.Se volete assaggiare letteralmente il futuro, non potete mancare l’occasione di visitare questa meraviglia completamente meccanizzata.
Spyce vi aspetta al Downtown Crossing di Boston!
Andrea Olivari