PMagazine

“Cracovia, una città colma di ricchezze storiche, artistiche e architettoniche, attorniata da magiche leggende.”

Passeggiando tra le vie del centro storico di Cracovia, patrimonio dell’Unesco, attraverso piazze e scorci dove svettano palazzi d’epoca e chiese gotiche, ci ritroviamo nella piazza del mercato Rynek Glowny, dalla pianta leggermente irregolare interamente circondata da splendidi palazzi del XIV e XV secolo. Questa è una delle piazze medievali più grandi e famose d’Europa, dove le carrozze trainate da cavalli bianchi riconducono la mente al passato. La nostra attenzione viene attirata da una folla di persone concentrata al centro della piazza dove sorge il Sukiennice, l’antico mercato coperto con due lunghe facciate che si estendono simmetriche rispetto ai suoi ingressi. Al suo interno è possibile acquistare oggetti di artigianato locale e splendidi gioielli con pietre d’ambra. Di fronte a esso si innalza l’imponente Basilica di Santa Maria, famosa per le sue due torri dalla differente altezza. Lo stile gotico caratterizza la facciata esterna, e viene reiterato al suo interno esaltando ogni minimo dettaglio dell’altare.

La leggenda narra che la costruzione delle due torri della basilica venne affidata a due fratelli architetti. L’aspra competizione tra essi, portò il fratello maggiore a uccidere il minore, la cui torre a seguito della sua morte rimase incompiuta; per questo le torri si presentano di altezze differenti.

All’interno della Rynek Glowny, non passa invece inosservata una piccola chiesa romantica nominata Chiesa di Sant’Adalberto, sita in modo quasi disordinato rispetto agli altri edifici della piazza, poiché edificata nel punto in cui si fermava a predicare il Vescovo Adalberto di Praga.

Per chi volesse visitare questa fiabesca città, è d’obbligo una sosta nelle tipiche taverne polacche, riconoscibili per il loro rivestimento esterno in legno scuro. In esse è possibile assaggiare piatti unici di gulash con contorni di cavolo, rapa e patate, accompagnati da gustosissimi pieroghi, particolari ravioli al vapore o fritti. A fine pasto, come in Italia, viene servito il digestivo, la vodka aromatizzata.

Come la maggior parte delle città europee Cracovia si sviluppa sulle rive di un fiume, il Vistola, che scorre ai piedi della collina di Wawel dove si trovano un maestoso Castello e una Cattedrale. Il Castello rinascimentale, denominato “del Wawel”, è il luogo in cui i reali di Polonia governarono dal 1038 al 1596. Dal 2012 al 2017 ha

ospitato “La dama con l’ermellino”, famoso quadro di Leonardo Da Vinci, attualmente trasferito al museo nazionale di Cracovia.L’interno del Castello presenta soffitti a cassettoni multicolore e particolari arazzi risalenti al ‘400, di grandissime dimensioni, sui quali sono state ricamate scene bibliche, oltre ad antichi stemmi appartenenti a famiglie nobiliari che un tempo vi abitavano.

La Cattedrale, invece, quasi interamente in stile gotico, è arricchita al suo interno da bassorilievi e sculture in marmo  che adornano le tombe reali. Esternamente a essa l’occhio viene catturato dal luccichio della cupola dorata della Cappella di Sigismondo, edificata nella prima metà del ‘500 su direzione architettonica dell’artista, scultore e architetto italiano, Bartolomeo Berecci.

Anche questo luogo narra un’antica leggenda, quella di “Smok” il magico drago sputa fuoco che abitava in una caverna sotto la Collina di Wawel e che terrorizzava la città. Il re, temendo per la figlia, offrì la sua mano al ragazzo che avrebbe sconfitto il drago. E così fu. Un giovane scaltro offrì al drago una pecora piena di zolfo; il drago per placare la sete bevve così tanto dal fiume Vistola che scoppiò. Il giovane divenne un eroe e la città fu salva.

Anche questa città riserva luoghi curiosi, che attraggono particolarmente noi giovani della redazione di PMAGAZINE – La Trilogia del Design. Spostandoci infatti nella periferia di Cracovia, al di sotto della città di Wieliczka, si trovano le più antiche miniere di sale, nominate Katarzyna, ancora funzionanti dal Medioevo.

Il percorso prosegue verso il mondo sotterraneo, nel quale l’unica luce presente è quella artificiale; le pareti sono simili a quelle di una caverna dalle tinte variegate, create dal sale.

A 101 metri sotto terra è stata scavata un’enorme sala conosciuta come “Cattedrale di sale”, decorata da sculture, altari e bassorilievi, tutti rigorosamente realizzati in sale. Un luogo nel quale vengono celebrate cerimonie e dove è possibile assistere a concerti.

…Cosa dire di Cracovia, una città colma di ricchezze storiche, artistiche e architettoniche, attorniata da magiche leggende, una città che è riuscita a portare alla rinascita i suoi luoghi più ameni.

La Redazione