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Human Work Project

“Accessorio di tendenza immancabile che, da sempre mette in fermento i designer di tutto il mondo.”

C’è chi li indossa per vedere e c’è chi li indossa per piacere, poi c’è chi si spinge verso le frontiere del design contemporaneo, l’Artdesign.

Stiamo parlando degli occhiali, accessorio di tendenza immancabile che, da sempre mette in fermento i designer di tutto il mondo, come ad esempio Emanuela Bergonzoni.

Metallo, legno e vetro sintetico, sapientemente lavorati e impreziositi da pelle, pellicce, borchie e bulloni, venti prototipi di occhiali realizzati completamente a mano, sono la sintesi di un’importante lavoro di sperimentazione materica e formale.

Un progetto che è stato tra i maggiori protagonisti della Bologna Design Week 2018, dal 25 al 29 settembre, esposto all’Istituto Ottico Veronesi prima e all’Ottica Firenze poi, alla ricerca di una produzione per poter essere indossati. Una produzione che, come la designer nel corso della sua carriera ha più spesso reclamato, non ricalca i dettami di Ford e del modello T, ma si allontana dal concetto di produzione di massa per valorizzare  la passione, pazienza e dedizione che solo le produzioni manuali, di piccole aziende e botteghe artigiane, possono offrire.

La designer, sempre presente durante le sue esposizioni, ha mostrato al pubblico bozzetti,

materiali e tecniche di lavorazione oramai perdute. “L’Human Work Project mette al centro il lavoro umano fatto di mani e testa, di abilità e intelletto – Emanuela Bergonzoni.”

Partendo dal disegno e dal cartamodello, proprio come fosse un abito, si passa al taglio delle lenti, alla sagomatura della montatura in legno o metallo, o a volte entrambi, al traforo e alla satinatura, solo con l’ausilio di archetti, lime e frese. L’esperienza nel modellare la materia grezza che prende vita attraverso le sue mani, hanno portato Emanuela a sperimentare anche forme più stravaganti, colme di creatività. Occhiali geometrici e spigolosi, curvilinei e avvolgenti, estremamente femminili, minimal ed esuberanti.

Completato lo “scheletro”, successivamente si impreziosisce con diversi materiali, sempre assecondando istinto ed estro, a volte con micro sculture polimateriche, su alcuni inserendo borchie, su altri bulloni ed altri ancora forati e cuciti a mano o impellicciati.

Human Work Project, così come tutte le opere che contraddistinguono Emanuela Bergonzoni ambisce ad essere un monito contro tutte le culture, o inculture di massa, sempre alla ricerca di quel dettaglio unico che a ognuno di noi può evocare un sentimento.

Giorgia Fenati