“Dal 18 al 20 maggio 2018 si è tenuta, presso la città di Bologna, la manifestazione diverdeinverde.”

Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo sognato di rifugiarci in un giardino segreto, lontano da tutto e da tutti, un rifugio immerso nella natura e nella fauna che ci possa accogliere; un luogo dove poter riposare, leggere un libro, dipingere o semplicemente ammirare le creature che lo abitano.
Nel passato questi luoghi venivano creati dalle famiglie nobili per stare all’aria aperta lontano dagli sguardi indiscreti delle persone; potevano essere semplici cortili oppure veri giardini segreti adorni di piante aromatiche, officinali, ornamentali e orti. Questi luoghi venivano arricchiti da statue e fontane, tipica tendenza stilistica del ‘700 e ‘800.
Dal 18 al 20 maggio 2018 si è tenuta, presso la città di Bologna, la manifestazione diverdeinverde; un vero e proprio tour alla scoperta dei giardini segreti della città nascosta.
Apparentemente passeggiando tra le rosse vie del centro storico di Bologna, non sembrerebbe che questa città medioevale possa nascondere delle vere e proprie oasi naturali, quasi paradisiache.
Tali luoghi, fermi nel tempo, potrebbero essere addirittura usati come set

naturali per girare film ambientati nel passato.
Vialetti recintati con cancelli in ferro battuto all’interno di cinta murarie e nascosti tra palazzi nobiliari ci conducono a giardini con radure tra laghetti e palme, tra roseti e piante officinali, nei quali tartarughe, papere, pappagalli e uccellini vivono come in una fiaba per bambini. Un mix di ambienti già noti, visti nei film di Beatrix Potter, la famosa illustratrice inglese che animava nei suoi libri topini fantastici o Mary Poppins, si fondono dando vita a oasi quasi surreali, nelle quali il silenzio regna sovrano. Non vi sono rumori di clacson o della vita frenetica della città, ma solamente il cinguettio di uccellini.
L’evento diverdeinverde, che apre le porte dei giardini privati della città, si tiene per un solo fine settimana all’anno, ed è giunto alla sua quinta edizione. Quest’anno sono stati in mostra “giardini all’italiana e all’inglese, giardini d’autore, giardini contemporanei, tetti verdi in via Santa Barbara, una parete disidratata e un piccolo roof garden nella Green Lounge della Galleria Cavour, una bella parete verticale nel Camplus Bononia in Cirenaica e una nuovissima installazione di land art – diverdeinverde”.

Tra le mura dell’ex convento di Santa Maria degli Angeli, trasformato in un giardino ornitologico negli anni ’50 del ‘900 dal conte Masetti, si apre il sipario a un mondo naturale totalmente nascosto al pubblico, nel quale laghetti artificiali che ospitano anatre si nascondono tra siepi, roseti, alberi ad alto fusto e palme. Pappagalli e uccelli esotici anche rari cinguettano e cantano dando il benvenuto ai visitatori e un’anziana tartaruga si fa servire fragole da alcuni giovani.
Una vera gita dentro porta che potrebbe sembrare fuori porta; manca soltanto un cestino di vimini con una tovaglia a quadri per un piacevole pic-nic.
Nicolò Andrioli
