PMagazine

“Tra il ghiaccio e la neve davanti a bianche distese rocciose, sull’isola di Fleinvær, si trova un luogo fuori dal tempo e dallo spazio.”

Tra il ghiaccio e la neve davanti a bianche distese rocciose, sull’isola di Fleinvær, si trova un luogo fuori dal tempo e dallo spazio sviluppato su un’area di appena 132 metri quadri; un audace progetto architettonico sfida la natura e i suoi limiti a nord dell’oceano Atlantico: volumi realizzati in legno locale, affacciati su un panorama mozzafiato, sono stati posizionati sul terreno roccioso e inospitale al fine di accogliere e dare rifugio ai creativi. L’idea nasce dal musicista jazz Håvard Lund, artista norvegese noto per aver lavorato come compositore in diversi teatri.

Il progetto prende il via grazie alla collaborazione con lo studio norvegese TYIN Tegnestue e con l’architetto finlandese Sami Rintala, che insieme realizzano un rifugio sulla costa norvegese, immerso nella bellezza della natura, dove potersi ritirare per brevi o lunghi periodi alla ricerca dell’ispirazione creativa. Qui la tensione tra natura e architettura diventa uno stimolo per concepire nuove idee.

“Ho acquistato questa porzione di terreno a Fleinvær nel 2004” – racconta Håvard Lund – “l’idea iniziale era quella di creare un luogo di lavoro solo per me. Poi con il passare del tempo ho sentito la necessità di condividerlo anche

con gli altri. Volevo creare un luogo unico al mondo”.

Tuttavia, data la natura incontaminata del sito, per installare le strutture è stato necessario effettuare delle scansioni tridimensionali del terreno che permettessero di individuare eventuali problematiche durante i lavori. I risultati hanno permesso di ottenere le informazioni necessarie per ridurre al minimo l’impatto ambientale e per dare inizio al progetto architettonico.

“Le fondamenta sono minimizzate e costituite da colonne curvate a 15° in acciaio che consentono un buon ancoraggio e adattamento al terreno”, spiega Yashar Hanstad di TYIN Tegnestue. Il sito si presenta oggi come un piccolo villaggio composto da quattro edifici adibiti al pernottamento di due o quattro persone, da una sauna che affaccia sul mare, un piccolo spazio adibito a concerti e una zona ristoro comune.

Chi non vorrebbe soggiornare in questo piccolo paradiso, lontano dalla frenesia delle città, ritrovando così il dialogo con la natura e con il proprio spirito creativo?

Maria Chiara Conti