
Dal 1996, quando uscì il suo primo romanzo, Le pagine della nostra vita, Nicholas Sparks racconta ogni anno una storia nella quale rivisita gli archetipi dell’amore eterno, il valore dei legami famigliari e di una profonda fede nella natura positiva dell’animo umano.
Lui è autentico e unico, crede fermamente nei principi che lo ispirano, si prepara accuratamente costruendo ogni personaggio ispirandosi a uomini e donne che ha incontrato nella vita reale.
Dove si trova Wilmington? Cercando sulla mappa degli Stati Uniti, e scendendo lungo la costa atlantica giù giù fino al North Carolina, troverete una bella cittadina con quel nome. Ingrandendo le mappe di Google, la cittadina vi sembrerà sempre più famigliare – con i suoi pontili di legno, gli specchi d’acqua limpidissima, le case bianche del Sud con il portico coperto e coronato da colonne doriche, i grandi viali alberati e molto verde tra le case basse monofamiliari con il vialetto dove parcheggiare la giardinetta.
L’avete già vista decine di volte al cinema, ma se insistete e provate a virare le immagini al tramonto, riconoscerete le copertine (e le locandine dei film!) dei romanzi di Nicholas Sparks. Wilmington, infatti, come Charlotte e Savannah, è la città dove lo scrittore vive e soprattutto ambienta le sue memorabili storie d’amore, che sono diventate pietre miliari nel panorama della letteratura sentimentale, e hanno – più o meno segretamente – appassionato generazioni di lettori (non solo lettrici, attenzione). Dal 1996, esattamente vent’anni fa, quando uscì il suo primo romanzo, Le pagine della nostra vita, Nicholas Sparks racconta ogni anno una storia nella quale rivisita gli archetipi dell’amore eterno – che sia segnato dal destino come quello di Giulietta e Romeo, o che vada oltre la vita terrena, come quello di Tristano e Isotta – il valore dei legami famigliari e di una profonda fede nella natura positiva dell’animo umano. Qualcuno li chiama romanzi di evasione (escapist novels, più esplicitamente in inglese), ma è evidente che l’accezione non può che essere positiva, giacché leggerli fa stare molto meglio milioni di lettori e visto che anche Sparks vanta migliaia di tentativi di imitazione. Solo che lui è autentico e unico, crede fermamente nei principi che lo ispirano, si prepara accuratamente costruendo ogni personaggio ispirandosi a uomini e donne che ha incontrato nella vita reale, e arricchendo la trama sempre di nuovi elementi: la guerra, l’epica dello sport, i rapporti famigliari, gli abusi, la malattia, le scelte davanti alle quali siamo messi nella vita e che alla fine l’amore, in tutte le sue sfaccettature, ci aiuta ad affrontare.
P.S. Tra l’altro, se l’avete perso, Le pagine della nostra vita è un gran bel film, con un cast di attori sorprendente: se i protagonisti della storia, Allie e Noah, nella versione matura sono due superbi veterani come Gena Rowlands e James Garner, a interpretarli giovanissimi e follemente innamorati sono due teneri e appassionati attori che si affacciavano allora allo star system, Rachel MacAdams e Ryan Gosling. Oggi due miti di Hollywood.
Anna Pastore (Editor Sperling & Kupfer)