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“Playwood rappresenta un modo di essere, di concepire spazi dinamici, adatti a soddisfare in ogni momento gusti ed esigenze in continua evoluzione.

Mutamento è la parola chiave che identifica Playwood, la nuova start-up italiana creata da un gruppo di giovani designer alla ricerca di un nuovo modo di concepire l’arredamento, spaziando  dall’abitazione al negozio, dall’ufficio all’ambito espositivo.

Ispirata alle intuizioni di autoprogettazione dell’antesignano designer Enzo Mari, Playwood rispecchia in pieno le necessità della nostra società, facilmente mutevole e priva, oramai, di stereotipi mentali.

Al passo con la tecnologia, il progetto si è concretizzato grazie all’utilizzo della stampa 3D, che ha proposto un pratico e innovativo sistema di assemblaggio mediante il quale il fruitore può personalizzare il proprio arredamento, combinando a piacere e su necessità i vari moduli di cui è composto. Ideale per la casa e per qualsiasi ambiente di lavoro il prodotto consente inoltre di variare i fissatori attraverso un’ampia gamma di colori ad essi applicabili; Playwood insomma rappresenta un modo di essere, di concepire spazi dinamici, adatti a soddisfare in ogni momento gusti ed esigenze in continua evoluzione, ma è anche un “gioco” stimolante, poiché il fruitore ne è al contempo il suo creatore.

Il “sistema di arredo che combina connettori e pannelli – Playwood”, è stato presentato al Fuori Salone di Milano 2017 e al Porcelanosa Design Hub, delineando sin da subito un altro aspetto importante della sua esistenza, il rispetto per l’ambiente.

L’utilizzo di materiali di per sé ecosostenibili è sapientemente connesso alla loro scelta, che favorisce materie locali al fine di ridurre impatto ambientale e costi di trasporto: un attento occhio di riguardo ai problemi dell’attualità che diviene inevitabilmente uno speciale valore aggiunto nella progettazione Playwood.

Nicolò Andrioli