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Creare qualcosa d’innovativo non significa solo realizzare un progetto tecnologicamente avanzato, ma fare parlare gli oggetti, le architetture attraverso modelli espressivi che vadano oltre la normale relazione tra prodotto e consumatore.

In generale ogni progetto deve seguire la logica della chiarezza concettuale, ricercando un’idea chiave valida, esplorando nuove potenzialità espressive in cui la tecnologia sia impiegata a supporto della creatività del designer, parlando non solo il linguaggio della razionalità ma anche quello del sentimento e delle emozioni. Come interpreta il connubio tra innovazione e creatività?

Creare qualcosa d’innovativo non significa solo realizzare un progetto tecnologicamente avanzato, ma fare parlare gli oggetti, le architetture attraverso modelli espressivi che vadano oltre la normale relazione tra prodotto e consumatore. Esprimere creatività è sottolineare il valore intrinseco degli oggetti e al tempo stesso fornire una chiave di lettura emozionale al consumatore finale, in modo che possa operare una scelta di “gusto” tra oggetti con caratteristiche similari, per qualità e funzionalità, o solo per pochi dettagli. Quando noi affrontiamo un nuovo lavoro, sia un oggetto di design, un progetto di architettura o di interior design, siamo sempre consapevoli che il carattere emozionale è altrettanto importante quanto l’efficienza e la funzionalità, e che il lato “sentimentale” e culturale è fondamentale quanto l’aspetto ergonomico.

Oggi le aziende italiane vivono un momento di trasformazione, come si riflette ciò sull’attività del designer? 

Designer e imprenditore svolgono quotidianamente un percorso che spesso lega il successo dell’uno all’altro. Infatti l’affermazione del design italiano nel mondo nasce dalla capacità del sistema industriale di porsi in modo sinergico condividendo con il designer i suoi valori di innovazione. Finora l’Italia è stato uno dei pochi paesi a vantare eccellenza sia in ambito manifatturiero che nel design e per mantenere questo primato bisognerebbe attuare politiche di prodotto e fornitura di alta valenza qualitativa e innovativa, cercando sempre più spesso di avere il coraggio di fare scelte “rischiose” sposando anche proposte “provocatorie”. Progettare e produrre nel segno dell’innovazione e della qualità vuol dire considerare quei valori che rappresentano la ragione fondamentale dello sviluppo, come la storia, la ricerca, la sperimentazione. In questo ambito, il design assume un ruolo strategico di primaria importanza per le aziende, a livello di diversificazione del prodotto, di immagine e di comunicazione.

Scritto da Maria Alessandra Faccenda