“Una vera tesi a tutto tondo. REGIUM sarà per la città di Reggio Emilia, la nuova locanda all’insegna del design e della tradizione.”
“L’intervento di nuova edificazione con cambio d’uso, da residenziale a turistico – commerciale, ricade all’interno della zona territoriale numero 23, del P.R.G. del Comune di Reggio Emilia. L’edificio, grazie al PSC (Piano Strutturale Comunale), non ha né vincoli edilizi né di paesaggistica. L’intervento porterà quindi alla modifica della destinazione d’uso: una locanda con ristorante e possibilità di pernottamento. L’area si trova in un quartiere residenziale chiamato – Quartiere dell’Orologio – a due passi dal centro storico – Ida Passaro.”
L’edificio rurale, costruito tra la metà e la fine dell’800, ospiterà un ristorante aperto al pubblico e una locanda con camere da letto singole, matrimoniali e suite. La struttura si svilupperà su tre piani, tranne per la parte ovest dove verrà ricavato il ristorante, che ne presenterà solamente due. Il piano terra accoglierà due aree; nella prima vi sarà l’ingresso per la clientela della locanda con reception, un’area comune, servizi igienici, una zona dedicata alle colazioni e un ripostiglio. Nella seconda, invece, avrà luogo il ristorante con la cucina, le celle frigo e gli spogliatoi per il personale. Al primo piano troveranno il loro spazio quattro camere da letto con bagni annessi, la camera del cusote con servizio igienico dedicato, oltre ad aree relax e studio con wi-fi pensate per lavoratori o studenti che alloggeranno al REGIUM.
“Questo intervento di ristrutturazione riguarda non solo il cambio d’uso dei locali, ma anche l’adeguamento energetico attraverso la trasformazione e l’integrazione degli impianti e tecnologie attuali quali: ascensore, pannelli fotovoltaici e solari che verranno installati sulla falda a sud della struttura. Pertanto l’edificio avrà un risparmio energetico a basso consumo. Particolari accorgimenti vengono dedicati all’implementazione di tecnologie utili al raggiungimento di una sufficiente sostenibilità globale del progetto, in particolare si penserà all’alto isolamento e inerzia termica dell’involucro edilizio (murature, serramenti, ponti termici); all’installazione di pannelli solari termici per acqua; a sanitari integrati con riscaldamento a bassa temperatura a pavimento; alla predisposizione all’uso di combustibili rinnovabili per il riscaldamento invernale; alla raccolta e riutilizzo, per usi out-door, dell’acqua meteorica – Ida Passaro.”
Un progetto di tesi non riguardante solo la struttura, ma anche il giardino, che verrà infatti suddiviso in percorsi dedicati agli ospiti della locanda, con viottoli e parcheggi, ai fornitori, e in aree relax per l’estate, nascoste da siepi, in totale privacy.
Anche l’aspetto comunicativo ha avuto la sua rilevante importanza, infatti è stata progettata tutta la campagna pubblicitaria, dal marchio della nuova struttura fino al sito web, e i complementi d’arredo come table mats, runner e vassoi porta pietanze per il ristorante. Un vero progetto a 360° che rispecchia in pieno il metodo e la filosofia progettuale dell’Istituto Polo Michelangelo, antesignano del Design a 360°.
Nicolò Andrioli


