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I segreti dell’Oceano.

1 (Medium)Sorvolando i cieli con dirittura d’arrivo in varie parti del mondo, sulle isole più tropicali e affascinanti del globo terrestre. Stiamo per esplorare alcune delle strutture di ristorazione più stravaganti del pianeta; come prima tappa le Maldive.
Il design del nuovo millennio ha colpito moltissimi ambiti, tra cui alcune attrattive del settore alberghiero, veramente uniche nel loro genere.
Andremo in questo articolo ad analizzare dal punto di vista del design e con gli occhi di un designer, queste strutture.

In fondo all’oceano indiano, nelle acque di Ran Gal Island, si trova un’opera ingegneristica divenuta famosa per essere l’unico ristorante sottomarino e il più esclusivo della Terra. Ci troviamo nel cuore di Ithaa, a 5 metri sotto il livello del mare, presso il Conrad, resort sulle isole Maldive.
Un’esperienza unica dal punto di vista sensoriale. Come in un cielo stellato, i colori tropicali delle acque dell’oceano accolgono i visitatori all’interno di Ithaa, pesci e razze sorvolano sulla volta a botte in acrilico, creando danze sensoriali e un continuo mutamento dei riflessi di luce sulle superfici in legno dei tavoli e del pavimento realizzato in parquet.

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Come un varco d’accesso al regno di nettuno, dio dei mari, si presenta così una finta porta sul fondo della galleria ristorante, dalla quale si può godere di una splendida vista sul fondale marino.
Design e ingegneria sono serviti per la progettazione di quest’opera, realizzata in Nuova Zelanda dall’azienda MJ Murphy Ltd specializzata nella produzione di acquari, e trasportata successivamente alle Maldive per la sua installazione all’interno della barriera corallina.

Da Ran Gal Island ci spostiamo a Zanzibar, nella Repubblica di Tanzania, località nella quale risiede un altro particolarissimo ristorante, il The Rock.
Un’oasi in mezzo al mare, a 50 metri di distanza dalla costa, inerpicato su uno scoglio, quasi fosse un rifugio per le alte maree. Dallo stile africano, del tutto etnico, colpisce per le sue fattezze quasi arcaiche che ricordano quelle di una capanna.

18 (Medium) Tutto intorno l’oceano, senza confini, le cui acque dal colore azzurro intenso, creano un distacco cromatico netto tra esse e la roccia sulla quale è allogata la piccola struttura.
Come sulla prua di una nave, un terrazzo in vetro e legno, affaccia sull’oceano, per dominare l’orizzonte, quasi fosse un galeone. Raggiungibile mediante l’uso di una barchetta in legno oppure a piedi con la bassa marea, presenta uno stile semplice, dai colori neutri, che ci riconducono al mondo naturale.
Questo progetto, realizzato da tre italiani trasferitisi a Zanzibar oramai da diversi anni, ha regalato a questa località un’attrattiva dal design etnico, degna di essere inserita tra i ristoranti più curiosi del nostro pianeta.

E’ giunta ora di riprendere il largo, sempre pronti per una nuova avventura, alla ricerca di nuovi progetti all’orizzonte da raccontare a voi lettori di PMagazine.

Nicolò Andrioli