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Posizionate nel litorale adiacente al quartiere generale di Vauxhall, di fronte al Tate Britain, una serie di sculture raffiguranti cavalli con i propri cavallieri, sono rivelate e allo stesso tempo celate dall’innalzamento e dall’abbassamento delle acque.


Approdano a Londra, sulle rive del Tamigi, le nuove sculture di Jason deCaires Taylor, artista di fama internazionale già noto e apprezzato dai nostri lettori. Grazie alla scelta di scenari inconsueti, in cui le sue opere divengono protagoniste, egli cattura l’attenzione anche dei più distratti, dando vita ad installazioni uniche nate da una personale ricerca che ha unito l’arte statuaria alla passione subacquea. Corsi d’acqua o fondali marini sono i teatri in cui l’artista sceglie di mettere in scena le sue opere, mantendendo pur sempre una forte sensibilità nei confronti del mondo naturale. 

The Rising TideLa marea crescente – è l’installazione più recente che vede ancora una volta l’artista affrontare tematiche attuali, quali: cambiamento climatico, uomo e futuro del pianeta. Le sculture, commissionate dal "Totally Thames Festival" e finanziate dal Lumina Prime8 e dall’Art Biosphere sono state rese visibili al pubblico il 3 settembre 2015, in occasione dell’annuale celebrazione del fiume Tamigi.

Posizionate nel litorale adiacente al quartiere generale di Vauxhall, di fronte al Tate Britain, una serie di sculture raffiguranti cavalli con i propri cavallieri, sono rivelate e allo stesso tempo celate dall’innalzamento e dall’abbassamento delle acque. Le sculture ibride fondono il macchinario per l’estrazione del petrolio e la forma equina, facendo riferimento agli animali da lavoro londinesi e alla nostra dipendenza dai combustibili fossili, riflettendo in particolar modo sui conseguenti risultati apocalittici del cambiamento climatico. Ogni cavallo ha un diverso cavalliere, una figura maschile in giacca e cravatta o un giovane ragazzo; gli adulti mostrano un’atteggiamento di negazione o ambivalenza verso l’attuale crisi climatica, mentre i giovani rappresentano la speranza negli effetti del futuro cambiamento.

Il fiume nella sua vastità e forza incontrollata è simbolo della natura… una natura della quale l’uomo stesso desidera il controllo, ma di cui risulta inevitabilmente più fragile.

Ilenia Fontana