Annalisa Catelli,
l’astrattismo esplora la memoria
Mi chiamo Annalisa Catelli e sono una pittrice che vive e lavora a Londra da oltre dieci anni. Prima di conseguire il Bachelor of Arts in Painting presso City & Guilds of London Arts School e un Postgraduate Degree presso il Chelsea College of Arts, avevo seguito studi classici al liceo e successivamente all’Università di Bologna con una laurea in Lettere Moderne. È quindi naturale per me trarre ispirazione per i miei quadri dalla mitologia, dalla storia e dai grandi maestri del passato. Fin dalla prima serie di dipinti, “Imaginary Cruise”, che prendeva spunto dai portolani veneziani del XV – XVII secolo, i miei lavori hanno avuto un richiamo alla storia e all’arte antica. immagine “Olympus”, la serie di opere successiva, aveva per tema le divinità dell’Olimpo greco, mentre la serie “Knowledge” è un omaggio alla scuola bolognese-veneziana del tardo XV secolo. In queste serie di dipinti, alquanto diverse le une dalle altre, ognuno dei vari riferimenti al passato è un simbolo, un mezzo per rappresentare le mille sfaccettature della natura umana. La mia ultima serie di quadri, esposta in anteprima all’Ambasciata d’Italia a Londra, esplora il tema della memoria. Pur essendo opere astratte, esse traggono diretta ispirazione dai ritratti di Francisco Goya. Come molti pittori di ritratti, egli usava gli oggetti per arricchire e completare l’immagine di colui o colei che aveva di fronte. La maggior parte di questi oggetti apparteneva alla persona ritratta, faceva parte della sua vita, pubblica o privata.
La serie di dipinti è cominciata come un dialogo con questi oggetti personali trovati nei quadri di Goya. Nei miei lavori essi sembrano fluttuare sulla superficie della tela a rappresentare il loro viaggio nel tempo. Simbolizzano il potere della memoria, sia privata che pubblica, sentimentale e culturale. Dopo essere appartenuti agli originari proprietari infatti, essi sono giunti fino a noi di generazione in generazione, contribuendo a definire la nostra identità personale e collettiva, la nostra storia pubblica e privata, per continuare poi il loro viaggio verso nuove generazioni, verso il futuro. Per esprimere questo concetto attraverso la pittura ho dipinto gli oggetti in rilievo, come sospesi sulla superficie del quadro, quasi a rappresentare il loro anelito ad uscire dalla tela per entrare nelle nostre vite. Al contempo, il fondale su cui gli oggetti sono rappresentati ha colori tenui, quasi neutri, a simbolizzare il loro incessante viaggio attraverso le epoche, e il movimento ininterrotto che ne elide ogni contorno colore dettaglio, creando uno sfondo uniforme e atemporale. Le piccole gocce trasparenti che punteggiano la superficie della tela sono i frammenti del passato giunti sino a noi. Essi riflettono la sua luce sul presente arricchendolo di profondità e di magia. Perché è la memoria del passato a rendere più completo il nostro presente e ad aiutarci nel cammino verso il futuro.
Annalisa Catelli