“Dalla forma monolitica che affonda nelle acque norvegesi, con pareti in cemento di un metro di spessore, Under è come un enorme periscopio che giace a cinque metri di profondità.”
L’architettura sempre più sta avanzando per quanto concerne le tecnologie in campo ingegneristico, dando origine a progetti che fino a pochi anni fa sarebbero sembrati quasi impossibili o perlomeno utopistici. Architetture quasi organiche che mettono sempre più in contatto l’essere umano con la natura, sono una filosofia progettuale ricorrente, per la prima volta messa in opera sui fondali delle Maldive con il ristorante Ithaa.
Anche in europa inizia la moda dei ristoranti subacquei, che vede come prima inaugurazione il locale norvegese Under, sito nel villaggio di Båly, nella punta più a sud della costa norvegese.
Under avrà, non solamente la funzione di ristorante ma, anche di centro ricerca per le specie marine.
Questa nuova moda di rifocillarsi sui fondali del mare, potrebbe essere identificata come la volontà di riavvicinarsi al mondo naturale da parte dell’essere umano che, oramai da anni, sembra aver stabilito un rapporto più intrinseco con la tecnologia che con la natura, suo vero habitat.
A cena con Nettuno, potrebbe essere il nuovo modo di dire, definito da noi di PMAGAZINE, per incontrarsi all’interno di questi nuovi e straordinari edifici.
Dalla forma monolitica che affonda nelle acque norvegesi, con pareti in cemento di un metro di spessore, Under è come un enorme periscopio che giace a cinque metri di profondità sotto la superificie del mare; le vetrate acriliche, ovviamente resistenti alla pressione e agli urti delle condizioni marine, danno la possibilità di spaziare sull’ampio fondale, creando giochi di luce ed ombre che cambiano con il passare delle stagioni.
La superficie ruvida del cemento offre ai molluschi la possibilità di adagiarsi, e col passare del tempo diverrà una barriera artificiale di cozze, adatte per risciacquare il mare, attirando così di conseguenza più vita marina nelle sue acque ripulite.
Un sistema silenziato di light design, installato all’interno del locale e sul fondale, darà la possibilità alla fauna di rigenerarsi; esso sarà visibile dalla grande vetrata di 11 m di lunghezza per 4 m di altezza, che sfonda la parete del ristorante verso l’habitat marino, dando così l’impressione di affacciarsi su un grande acquario.
La struttura sarà a disposizione di ricercatori che studieranno il comportamento dei pesci e cercheranno inoltre di addestrarli tramite dei segnali sonori.
Under col tempo si mimetizzerà, non solo per la sua predisposizione nel diventare una barriera di cozze, ma anche grazie ai materiali da rivestimento non trattati, come il rovere locale che col passare degli anni assumerà tonalità grigiaste che andranno ad amalgamarsi con i toni della costa rocciosa.
Entrando i visitatori potranno gustare piatti di pesce di provenienza locale, come merluzzo, cozze e aragosta, immersi in un ambiente accogliente dai colori tenui che si rifanno alla sedimentazione delle conchiglie, verde ispirato alle alghe e blu scuro.
A questo punto auguriamo a tutti i nostri lettori che visiteranno questa nuova architettura in Norvegia una buona cena con Nettuno!
Nicolò Andrioli

