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Una maiolica special edition della Francesco De Maio alla mostra internazionale “Gio Ponti. Amare l’Architettura”

“Nella retrospettiva in programma al MAXXI di Roma dal 27 novembre la Ceramica Francesco De Maio riedita “Via Dezza”, il cotto decorato a mano a fasce bianco e giallo che pavimentò la casa di Gio Ponti.”

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In quell’ottavo piano del condominio di Via Dezza 49, Milano, Gio Ponti realizzò a pieno il suo manifesto artistico, la sua idea di casa, dove visse per più di vent’anni, fino alla sua scomparsa. Una casa fatta di sperimentazione e di design, di organizzazione degli spazi e del suo immancabile amore per le forme geometriche. Le stesse forme, definite e chiare, che sono riprodotte nel pavimento di cotto fatto e decorato a mano, dall’evocativo nome “Via Dezza” a cura della Ceramica Francesco De Maio. Maioliche “special edition” in 25x25cm, con fasce diagonali decorate a mano di colore giallo e bianco. Proprio questa immensa distesa di colore molto caro all’artista milanese, tanto da installarlo nel suo appartamento di Via Dezza, sarà uno degli elementi portanti della mostra “Gio Ponti. Amare l’Architettura” in programma al MAXXI di Roma.

L’apertura al pubblico della retrospettiva sul poliedrico architetto milanese è fissata per il prossimo 27 novembre. La mostra, organizzata in occasione dei quarant’anni dalla sua scomparsa, è curata da Maristella Casciato e Fulvio Irace con Margherita Guccione, Salvatore Licitra e Francesca Zanella e sarà in allestimento nella galleria 5 del Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo fino al 13 aprile 2020. Realizzata in collaborazione con il CSAC di Parma e Gio Ponti Archives, la mostra presenta materiali archivistici, modelli, fotografie, libri, riviste, e oggetti che spaziano dall’uso quotidiano a soluzioni abitative alla realizzazione di progetti complessi come il grattacielo Pirelli a Milano o la Concattedrale di Taranto che permettono di scoprire un protagonista eccellente della produzione italiana di architettura, il cui lavoro ha lasciato tracce importanti in diverse parti del mondo.

E’ un legame stretto quello che unisce Gio Ponti alla storica ceramica Francesco De Maio, sponsor ufficiale della mostra-retrospettiva sull’artista. Eccellenza ed emblema di creatività italiana, la Francesco De Maio è, infatti, esclusivista mondiale per la riproduzione fedele, con i medesimi smalti, supporti e colori, delle 33 maioliche bianco e blu decorate a mano che Gio Ponti disegnò per l’Hotel Parco dei Principi di Sorrento tra il 1960 ed il 1962 nel segno della continuità della tradizione ceramica tra passato, presente e futuro e che nel febbraio 2017 furono presentate nella mostra “Gio Ponti. L’Infinito Blu” nella quadreria de La Triennale di Milano.

‹‹Siamo orgogliosi di sostenere questa importante retrospettiva italiana “Gio Ponti. Amare l’Architettura” al MAXXI di Roma – spiega Patrizia Famiglietti, art director della Ceramica Francesco De Maio – e siamo orgogliosi di essere stati scelti dagli eredi Ponti a realizzare il prestigioso pavimento di Via Dezza, molto amato da Gio Ponti. Un pavimento di circa 60mq di maioliche in cotto fatto e decorato a mano realizzate in special edition per l’occasione, continuando così quest’importante ricerca ceramica in collaborazione con Gio Ponti Archives per renderlo sempre più fedele all’unico esemplare del 1957 ritrovato da Salvatore ed Anna Licitra e realizzato all’epoca dall’artista Fausto Melotti per la casa di Gio Ponti in Via Dezza, Milano››.

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On that eighth floor of the condominium in Via Dezza 49, Milan, Gio Ponti fully realized his artistic manifesto, his idea of home, where he lived for more than twenty years, until his death. A house made of experimentation and design, room organisation, and his inevitable love for geometric shapes. These shapes, clear and defined, have been reproduced in the hand-made and decorated terracotta floor, under the evocative name “Via Dezza” by Ceramica Francesco De Maio. “Special edition” majolica tiles in 25x25cm size, with yellow and white diagonal hand-decorated bands. It is exactly this immense expanse of colour – so beloved by the Milanese artist that it was installed in his apartment in Via Dezza – that is one of the main elements of the “Gio Ponti. Amare l’architettura” exhibition, scheduled at MAXXI Museum in Rome.

The opening to the public of the retrospective about this versatile Milanese architect is set for November 27th. The exhibition, organized for the fortieth anniversary of his death, is curated by Maristella Casciato and Fulvio Irace with Margherita Guccione, Salvatore Licitra and Francesca Zanella and will be exhibited in the gallery 5 of the National Museum of Arts of the XXI Century until April 13th, 2020. Made in collaboration with the CSAC of Parma and Gio Ponti Archives, the exhibition presents archival materials, models, photographs, books, magazines, and objects ranging from everyday use to housing solutions to the realization of complex projects such as the Pirelli skyscraper in Milan or the Cathedral of Taranto that allow the spectators to discover an excellent protagonist of Italian architecture, whose work has left important traces worldwide.

There is a very close link between Gio Ponti and the historic ceramics by Francesco De Maio, official sponsor of the artist’s retrospective exhibition. Excellence and emblem of the Italian creativity, Francesco De Maio is indeed world exclusive for the faithful reproduction of the 33 white and blue hand-decorated majolica tiles, with the same enamels, supports and colours, designed by Gio Ponti for the Hotel Parco dei Principi in Sorrento between 1960 and 1962 in the name of continuity of the ceramic tradition between past, present and future. In February 2017, these tiles were also presented at the exhibition “Gio Ponti. L’Infinito Blu ” in the La Triennale picture gallery, in Milan.

Patrizia Famiglietti, art director of Ceramica Francesco De Maio explains, “We are proud to support this important Italian retrospective “Gio Ponti. Amare l’architettura” at MAXXI Museum in Rome and we are proud to have been chosen by Ponti’s heirs to build the prestigious floor of Via Dezza, so beloved by Gio Ponti. A 60sqm floor of hand-made and decorated terracotta tiles made in a special edition for the occasion, thus continuing this important ceramic research in collaboration with the Gio Ponti Archives, to make it even more faithful to the unique 1957 piece found by Salvatore and Anna Licitra and realized at the time by the artist Fausto Melotti for Gio Ponti’s house in Via Dezza, in Milan”.