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Il TableBag di McDonald’s

“Questo innovativo packaging, “trasforma la città in un ristorante a cielo aperto”.”

Arte e natura sono da sempre due realtà connesse e inscindibili, due mondi in stretto contatto tra loro che nel corso dei secoli si sono influenzati a vicenda tanto che è lecito chiedersi se esista un vero confine tra di essi. Spesso nella natura ritroviamo quelle geometrie che tanto ispirarono gli scultori e gli architetti classicisti, e l’impeto di una tempesta o l’immensità di un paesaggio montano mosse il pennello dei primi pittori romantici, ma come può un artista di oggi raccontare la natura?

Trovare una soluzione a un problema è il compito del design. Uno di questi esempi lo troviamo a Milano in McDonald’s che, per dare una risposta alla domanda “dove troviamo un posto per mangiare?”, in un periodo post pandemico nel quale ognuno di noi ha voglia di rincominciare ad uscire e stare all’aria aperta, ha inventato un packaging estremamente innovativo, in collaborazione con l’agenzia Leo Burnett.

Vi starete chiedendo cosa centra un packaging con “dove troviamo un posto…?”, la risposta è nella sua funzione, infatti questo packaging, non solo funge da contenitore per il proprio break, ma si trasforma in uno street table sul quale poter mangiare, ed è stato progettato per essere inserito sui paletti dissuasori in acciaio della città, che di conseguenza fungono da sostengno al

tavolino; il tutto al fine di usufruire e valorizzare alcune aree della metropoli.

Come sostiene l’azienda McDonald’s, TableBag, questo innovativo packaging, “trasforma la città in un ristorante a cielo aperto”.

TableBag, 100% riciclabile e in edizione limitata, può contenere due ordinazioni, ed è stato utilizzato durante la Milano Design Week 2022 da clienti che hanno effettuato l’ordine online.

Sarebbe interessante vedere questo packaging non solo a Milano, ma in varie città d’Italia e non, essendo un prodotto dal design estremamente innovativo, che coniuga product design e coomunicazione di prodotto, dedicato ad un pubblico alternativo, che vive la città fuori dagli schemi.

Nicolò Andrioli