“Un edificio vivo, che cresce col passare del tempo e respira.”
Quante volte da bambini abbiamo sognato di vivere tra gli alberi, nel silenzio e nella bellezza incontaminata della natura? Crescendo però, dobbiamo fare i conti con una realtà ben diversa da quella che ci auspicavamo, e ci troviamo spesso a vivere in città diversissime dalle nostre aspettative, dove il fruscio delle foglie e il suono dell’acqua sono solo un vago ricordo. Molte metropoli europee, soprattutto quelle nate dopo la seconda Guerra Mondiale, sono delle città super costruite, dove la speculazione economica edilizia ha portato ad edificare in ogni dove, rendendo le nostre realtà urbane sempre più invivibili, per questo motivo il lavoro di alcuni importanti architetti negli ultimi anni si è focalizzato su nuove esigenze dei cittadini, e sul desiderio di preservare gli ambienti naturali, che vanno sempre più scomparendo dai centri abitati, integrandoli nei nuovi edifici da costruire.25 Verde, complesso abitativo realizzato dall’architetto Luciano Pia a Torino, è un chiaro esempio di questa filosofia costruttiva, il complesso, più che un edificio ricorda un vero e proprio bosco, nasce infatti per riportare il verde nella zona industriale piemontese, che in passato ospitava la primissima fabbrica della Fiat, dove ad oggi edifici industriali dismessi e resti di vecchie case fanno scudo allo splendido paesaggio circostante.
La sfida è stata quella di realizzare uno spazio di transizione fluido e morbido, in grado di smorzare il brusco passaggio tra interno ed esterno, una sorta di filtro eco-green realizzato adoperando materiali quali corten, legno e vetro lasciati al loro stato naturale, in grado di ospitare un totale di 63 unità immobiliari, diverse per metratura e tipologia.
La scomparsa di aree verdi dalle nostre città, soppiantate da ferro e cemento, è un problema sempre più ingente, soprattutto per i cittadini che in primis ne avvertono l’assenza. Architetti e designer sono quindi chiamati a considerare le loro responsabilità verso l’ambiente, 25 verde è un buon esempio di questa architettura filantropa, conscia del peso del costruito sull’ecosistema, e volta ad un completo connubio tra uomo e natura.
Matteo Stocchi