“Questo centro relax rispecchia lo stile Rashid, dai colori accesi e dal design estremo. Soggiornare in questo resort darà la possibilità ai clienti di immergersi nella piscina che circonda le camere da letto dell’hotel, e nelle vasche idromassaggio presenti sui terrazzi, facendo interagire i clienti tra loro.”
Con la primavera presentiamo il nuovo numero di PMAGAZINE – La Trilogia del Design, improntato esclusivamente sul benessere. Il poliedrico designer Karim Rashid, Volto di PMAGAZINE, da New York ci presenta il suo nuovo progetto nel settore wellness, “TEMPTATION MICHES RESORT”, nella Repubblica Dominicana.
Questo centro relax rispecchia lo stile Rashid, dai colori accesi e dal design estremo. Soggiornare in questo resort darà la possibilità ai clienti di immergersi nella piscina che circonda le camere da letto dell’hotel, e nelle vasche idromassaggio presenti sui terrazzi, facendo interagire i clienti tra loro.
Se dovete ancora metter su casa, invece, potrete prendere ispirazione dal progetto presentato, inserendo all’interno degli ambienti alcuni prodotti firmati Karim Rashid, per dare un tocco di design estremo al vostro focolare domestico, trasformandolo così in un set per le vostre foto ricordo.
Ma cosa significa vivere in una casa di design,
firmata Karim Rashid?
Vivere in una casa di design, significa vivere il design, farsi influenzare le giornate da esso, con i suoi colori, studiati seguendo le regole della cromoterapia, disciplina che studia e applica il colore, in questo caso nel settore dell’interior design, al fine di creare equilibrio e armonia per il corpo e per lo spirito; infatti, ogni colore può influenzare la giornata in maniera diversa.
Vivere in un’abitazione firmata da una Star del design, ovviamente è un vero privilegio ed eleva le persone che vi abitano al suo interno a uno stato sociale, come quando compriamo un prodotto di haute couture.
Il progetto TEMPTATION MICHES RESORT, che vi presentiamo, con i suoi colori e la sua location ci trasmette la voglia di relax, accompagnandoci verso il periodo estivo.
A questo punto l’unica cosa che resta da fare è augurarvi una buona lettura e una buona primavera!
Nicolò Andrioli



