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L’arte incontra la strada

“Una divertente e giocosa illusione ottica, raffigurante uno stagno di pesci, generata dall’uso di ombre ben studiate, in modo tale da far risultare quell’effetto di profondità e sfondamento del pavimento verso un fondale così reale, ma inesistente al tempo stesso.”

Camminando tra gli scaffali dei supermercati, quando andiamo a fare la spesa, i nostri carrelli si riempiono di prodotti di vario genere, da quelli alimentari a quelli di pulizia per la casa; i quali sono contenuti all’interno di packaging, che possono essere di plastica, materiale molto comune utilizzato da diverse aziende, oppure di vetro o di cartone. Questi prodotti che noi compriamo comunemente, tutti i giorni, sono progettati da designer, pertanto sono packaging di design di massa. Immagino che non ci abbiate mai pensato e soprattutto che non abbiate mai associato una bottiglietta d’acqua di plastica, a un prodotto di design. Tali packaging, molto spesso, come quelli contenenti i biscotti o la pasta, sono generati da una ricerca e uno studio durato mesi e mesi, che non comporta solamente la produzione industriale del packaging, ma anche il sistema per il suo riciclo, chiamato ciclo di vita.

“So che può venire mal di testa cercando di trovare un artista per il vostro progetto architettonico o di paesaggio. Lo so perché sono stato un artista site specific professionale per oltre trent’anni, e i miei clienti hanno spesso parlato delle loro frustrazioni iniziali quando hanno iniziato la ricerca di qualcuno che potesse creare un’opera d’arte in grado di combinare bellezza, identità personalizzata, affidabilità e durata. È per questo che mi propongo di fornire un servizio completo dal concetto iniziale alla lucidatura finale – Gary Drostle.”

Gary Drostle è un artista londinese che si è cimentato nel creare opere per spazi pubblici, al di fuori delle gallerie d’arte, e renderle parte del nostro ambiente costruito. Arriva così a progettare il suo famoso mosaico a trompe l’oeil nel 1996 commissionato dal Croydon Council a sud di Londra, il quale necessitava di un’installazione coinvolgente e rilassante. Fu allora che Gary Drostle, insieme al suo collega Rob Turner, decise di realizzare una divertente e giocosa illusione ottica, raffigurante uno stagno di pesci, generata dall’uso di ombre ben studiate, in modo tale da far risultare quell’effetto di profondità e sfondamento del pavimento verso un fondale così reale, ma inesistente al tempo stesso.“C’è qualcosa di magico nel lavorare su un mosaico a pavimento che rappresenta la superficie dell’acqua, la quale è così complessa, in continuo movimento, a volte opaca a volte trasparente; essa riflette, distorce, proietta ombre e cambia colore, è una superficie che è contemporaneamente lì e non lì – Gary Drostle.”

In un primo momento i due artisti si ritrovarono alquanto spiazzati per il fatto che gli fosse stata lasciata carta bianca, dicendo loro “fate quello che credete meglio”.Gary Drostle afferma essere stata una delle esperienze più difficili che abbia mai affrontato, e non avrebbe mai pensato che l’idea dello stagno avrebbe innescato una lunga scia di commissioni e creazioni di mosaici in tutto il Regno Unito, in Europa e negli Stati Uniti.

In quanto al materiale, il mosaico è stato realizzato in studio, prima di essere posato in loco a Croydon, mediante la tradizionale tecnica per cui Gary è diventato famoso, ossia la tecnica Paper-Faced Reverse, e sono state utilizzate piccole tessere di porcellana francese, tagliate e posate a mano.Il successo del Fishpond Mosaic a Croydon è stato una sorpresa, ha vinto rapidamente premi e da allora è stato ampiamente acclamato e commentato.“C’è ancora molto di più da esplorare per la creazione di mosaici a tema acqua, sento che ho ancora molta strada da fare. Ogni nuova commissione apre nuove sfide e idee e, soprattutto, il piacere di creare la superficie dell’acqua con il mosaico riempe di gioia e passione. Alcune idee ancora da realizzare includono la progettazione di un fondo trompe l’oeil per una piscina, e la creazione di una cascata a un muro. Al momento sto lavorando sul mosaico della piscina per un ospedale pediatrico, dove il sentiero dei mosaici fungerà da esplorazione per i bambini che troveranno nascoste in esso, piante e animali della riva del mare.”

Giulia Poggioli