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Il ritorno ai miti dell'antica Grecia

“In questo antico e mitologico luogo che affaccia sulle nuvole, si possono immaginare figure dagli abiti arcaici che si muovono all'interno dello spazio per andare in scena con uno dei loro famosi spettacoli.”

photo by Christian Reina

Dopo un lungo periodo di pandemia, siamo tornati in redazione per dare i nostri consigli da designer a voi lettori. Per questo nuovo numero della rivista, ho deciso di presentarvi un posto particolare, mitologico, nel quale i fasti dei tempi antichi sono tornati alla luce, grazie all'intuizione e all'estro dell'artista Lorenzo Reina; sto parlando del Teatro di Andromeda, sito a Santo Stefano Quisquina, in provincia di Agrigento, famosa per l'antica città di Akragas e per la valle dei templi dell'antica Grecia.

In questo antico e mitologico luogo, che affaccia sulle nuvole, si possono immaginare figure dagli abiti arcaici che si muovono all'interno dello spazio per andare in scena con uno dei loro famosi spettacoli.
Terra di leggende, la valle dei Templi è un luogo nel quale la storia regna sovrana e torna in vita all'interno di questo particolare teatro all'aperto che, con i suoi 108 sedili in pietra, può ospitare un pubblico numeroso. Queste sedute corrispondono a punti della costellazione di Andromeda, infatti se viste dall'alto presentano

otto punte.
Lorenzo Reina, creatore del Teatro, ha trascorso trent'anni della sua vita nel creare questa vera e propria opera d'arte, che vive di natura propria, nella quale sono presenti grandi sculture, quasi fossero reperti archeologici che ci narrano la storia dei tempi ed i fasti ellenici.
Le opere raffigurano Icaro, a terra, con piume sparse intorno e un enorme volto vuoto che rappresenta la Maschera della parola.

Appassionato d'arte e natura, Lorenzo Reina ha costruito questo teatro in cima ad una collina, all'interno della sua proprietà di 300 acri adibita a fattoria, che ospita asini e pecore.
Questo teatro è il più alto del mondo e, oltre ad ospitare spettacoli nel corso dei mesi più caldi, dona allo spettatore viste mozzafiato, sulle nuvole e sulla vallata quando il cielo è terso.

Un consiglio da designer... finita la pandemia, è quello di prenotare sul sito del teatro e visitare quest'opera, unica nel suo genere, per vivere un'esperienza da poter raccontare ad amici e da mantenere viva nei propri ricordi.


Nicolò Andrioli