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GROW, un omaggio all’agricoltura

“La luce è poetica e ispirata da tecnologie legate alla fotobiologia e alla scienza della luce, le quali hanno dimostrato che alcune combinazioni di blu, rosso e luce ultravioletta possono incrementare la crescita delle piante e ridurre l’uso di pesticidi per più del 50% Studio Roosegaarde.”

Quante volte da bambini abbiamo sognato di vivere tra gli alberi, nel silenzio e nella bellezza incontaminata della natura? Crescendo però, dobbiamo fare i conti con una realtà ben diversa da quella che ci auspicavamo, e ci troviamo spesso a vivere in città diversissime dalle nostre aspettative, dove il fruscio delle foglie e il suono dell’acqua sono solo un vago ricordo. Molte metropoli europee, soprattutto quelle nate dopo la seconda Guerra Mondiale, sono delle città super costruite, dove la speculazione economica edilizia ha portato ad edificare in ogni dove, rendendo le nostre realtà urbane sempre più invivibili, per questo motivo il lavoro di alcuni importanti architetti negli ultimi anni si è focalizzato su nuove esigenze dei cittadini, e sul desiderio di preservare gli ambienti naturali, che vanno sempre più scomparendo dai centri abitati, integrandoli nei nuovi edifici da costruire. 25 Verde, complesso abitativo realizzato dall’architetto Luciano Pia a Torino, è un chiaro esempio di questa filosofia costruttiva, il complesso, più che un edificio ricorda un vero e proprio bosco, nasce infatti per riportare il verde nella zona industriale piemontese, che in passato ospitava la primissima fabbrica della Fiat, dove ad oggi edifici industriali dismessi e resti di vecchie case fanno scudo allo splendido paesaggio circostante.

L’artista olandese e innovatore Daan Roosegaarde e il suo team connettono persone e tecnologia in installazioni che migliorano la vita quotidiana negli ambienti urbani, accendono l’immaginazione e combattono la crisi climatica.“Aria pulita, acqua pulita, energia pulita e spazio pulito – Daan Roosegarde” sono i loro nuovi valori, e la luce il loro linguaggio.“La maggior parte delle volte non prestiamo troppa attenzione alle gigantesche aree della terra che ci nutrono. GROW, L’opera più recente di Daan Roosegaarde, sottolinea l’importanza dell’innovazione in quello che è il sistema dell’agricoltura, è un omaggio alla bellezza e all’importanza dell’agricoltura, la quale appare come fosse un luminoso paesaggio da sogno – Studio Roosegaarde.”

L’artista in collaborazione con designer e tecnici del settore ha sviluppato GROW in due anni; in seguito a incontri con esperti presso lo Studio Roosegaarde, la Wageningen University & Research, lo Springtij Forum, il World Economic Forum di Davos e insieme a Biolumic ed alcuni contadini locali, viene riportato “è stato un bel viaggio esplorare il futuro del cibo insieme” e “si è arrivati alla realizzazione che la luce possa essere un attivatore, mostrare la bellezza di quei luoghi destinati al nostro nutrimento – fatto a cui normalmente prestiamo poca attenzione – e possa essere una piattaforma per la scienza della luce nella ricerca della crescita sostenibile – Daan Roosegaarde.”

GROW è il primo della serie DreamScapes dello Studio Roosegaarde che mostra la bellezza nel combinare arte e scienza per creare un mondo

migliore “non come utopia”, dice l’artista, “ma come protopia, migliorando passo dopo passo.”Tra la varietà di progetti portati avanti dallo studio, “GROW” nasce in un enorme campo circondato dall’oscurità, luci rosse e blu emergono e si muovono sulla sua superficie con splendidi movimenti ondulati che vengono percepiti come una vera e propria danza. “La luce è poetica e ispirata da tecnologie legate alla fotobiologia e alla scienza della luce, le quali hanno dimostrato che alcune combinazioni di blu, rosso e luce ultravioletta possono incrementare la crescita delle piante e ridurre l’uso di pesticidi per più del 50% Studio Roosegaarde.”Nello specifico, l’installazione consiste in un campo agricolo di 20.000 mq nelle campagne olandesi, in particolare in un campo di porri (Allium porrum) e si tratta di “un’illuminazione di precisione, focalizzata orizzontalmente in un’area controllata, alimentata dalla luce solare e può essere vista solo nelle sue vicinanze per evitare l’inquinamento luminoso. In questo modo GROW è in equilibrio con l’ambiente e allo stesso tempo trasmette un lume speranzoso alle persone. Inoltre, la buona riuscita dell’esperimento non si limita solamente ai porri, ma funziona per piante di ogni tipo con un’adeguata ricetta luminosa – Daan Roosegaarde.” Quindi, ogni progetto apparirà differente in termini di colore e apparenza, evidenziando l’importanza di differenti piantagioni locali.

Tra i nuovi più recenti progetti presentano anche “SPARK”, fuochi d’artificio organici composti da materiali biodegradabili, e “SEEING STARS”, il quale prevederebbe lo spegnimento delle luci di una città per rivedere le stelle insieme alla collaborazione con l’UNESCO.

Giulia Poggioli