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Stile e Innovazione per il futuro dell’automotive

“Il progetto nasce dalla volontà dell’azienda di creare un prototipo innovativo non solo dal punto di vista tecnico, del meccanismo e della funzionalità, ma anche di design ed estetica più attrattivi.“

Camminando tra gli scaffali dei supermercati, quando andiamo a fare la spesa, i nostri carrelli si riempiono di prodotti di vario genere, da quelli alimentari a quelli di pulizia per la casa; i quali sono contenuti all’interno di packaging, che possono essere di plastica, materiale molto comune utilizzato da diverse aziende, oppure di vetro o di cartone. Questi prodotti che noi compriamo comunemente, tutti i giorni, sono progettati da designer, pertanto sono packaging di design di massa. Immagino che non ci abbiate mai pensato e soprattutto che non abbiate mai associato una bottiglietta d’acqua di plastica, a un prodotto di design. Tali packaging, molto spesso, come quelli contenenti i biscotti o la pasta, sono generati da una ricerca e uno studio durato mesi e mesi, che non comporta solamente la produzione industriale del packaging, ma anche il sistema per il suo riciclo, chiamato ciclo di vita.

Con l’uscita del nuovo numero della rivista, abbiamo il piacere di presentare ai nostri lettori, il progetto di un innovativo prodotto per il settore automotive, nato dalla collaborazione tra la multinazionale Clerprem e l’Università di Design Polo Michelangelo. L’Ingegnere Ernesto Lòpez Mondragòn, di Clerprem S.p.A, spiega alla nostra redazione l’evoluzione di tale progetto e il suo prosieguo, attraverso un’intervista che anticipa la presentazione in conferenza, pubblicata a video. Come si è evoluta la collaborazione tra Clerprem e l’Università Polo Michelangelo? “La collaborazione tra Clerprem e l’Università Polo Michelangelo è stata un successo per entrambe le parti. Abbiamo avuto la possibilità di progettare un bracciolo assieme ad un team di giovani designer, scambiare con loro idee, processi industriali, analisi di fattibilità del prodotto, meccanismi e collaborare in un progetto di ricerca e sviluppo attrattivo non solo per i meccanismi ma anche per lo stile – Ing. Ernesto Lòpez Mondragòn.” Il progetto relativo al nuovo bracciolo, da dove nasce, e quale è stato il suo percorso di fattibilità? “Il progetto nasce dalla volontà dell’azienda di creare un prototipo innovativo non solo dal punto di vista tecnico, del meccanismo e della funzionalità, ma anche di design ed estetica più attrattivi, per offrire un servizio più completo ed elaborare un concetto tecnico con uno studio di stile, e l’idea di

semplificare gli interni auto realizzando un bracciolo con comandi a portata di mano –  Ing. Ernesto Lòpez Mondragòn.” Questo, è stato l’inizio di nuove collaborazioni con Polo Michelangelo? “Vorremmo continuare l’attuale collaborazione con il progetto di un bracciolo posteriore –  Ing. Ernesto Lòpez Mondragòn.” Ci racconti una giornata tipo, all’interno del team di progetto? “All’inizio della giornata veniva presentato il nostro concetto e l’analisi tecnica ai designer, che potevano così iniziare con lo studio. Successivamente venivano organizzati degli incontri 3-4 volte al giorno con i designer, per fare il punto della situazione riguardo l’ambito tecnico e di stile in modo che i designer potessero fare uno studio di stile conforme alla nostra elaborazione tecnica, alle linee e al nostro concetto, adattando lo stile alla tecnica. Durante i dibattiti veniva discusso anche lo status di avanzamento, eventuali problemi tecnici nello studio del design e le possibili soluzioni. Inoltre il team di designer si è occupato della comunicazione del concetto e della presentazione del bracciolo – Ing. Ernesto Lòpez Mondragòn.” Come primo progetto che vede Clerprem protagonista, ritiene nel prossimo futuro l’inaugurazione di un Centro Stile all’interno dell’azienda? “Sarebbe una visione fattibile e attrattiva; sicuramente da discutere con la direzione e proprietà – Ing. Ernesto Lòpez Mondragòn.”

La Redazione