“L’Orto di Clapi è una missione, per qualcuno una vocazione, secondo altri un sogno, sicuramente è un’avventura.”
Lorenzo Maggi, classe 1994, è il giovane ideatore de L’Orto di ClaPi, un ettaro di terra donatagli dai suoi genitori, situata nel Parco Naturale del lago di Martignano, a nord di Roma. Il progetto, che nasce nel 2015 creando una microfattoria rigenerativa, si prefigge l’obiettivo di rigenerare il paesaggio e restituire fertilità “sana” al suolo, lavorando sul territorio con impatto positivo. L’Orto di ClaPi è una realtà agricola progettata in permacultura, un metodo di progettazione che si pone l’obiettivo di realizzare attività umane sostenibili e resilienti, come ci racconta il suo ideatore:
“È un’azienda agricola innovativa, oltre il biologico, che applica le tecniche dell’agricoltura rigenerativa, ovvero un complesso di tecniche che generano, al contrario di quasi tutte le attività agricole convenzionali, feedback positivi sull’ambiente, come l’assorbimento di carbonio atmosferico, la rigenerazione della risorsa suolo, la gestione razionale dell’acqua e cosi via. Questo tipo di agricoltura fa bene all’ambiente, a chi coltiva e a chi consuma. I prodotti ottenuti in questo modo sono esenti da residui chimici sia fertilizzanti, sia fitosanitari, ma mediamente più nutrienti, buoni e sani rispetto al convenzionale. L’Orto di ClaPi è specializzato nella produzione di microgreens, baby leaves ed erbe aromatiche, ma anche di verdure tradizionali e non. Gli orti sono parte di un sistema agroforestale sperimentale, ovvero un sistema misto di colture annuali (ortaggi) e
colture perenni come alberi da frutta, alberi da biomassa o con particolari funzioni ecologiche. All’orto di ClaPi nulla è lasciato al caso, ogni elemento ha un ruolo nel sistema, e il risultato dell’insieme è sempre maggiore alla somma delle parti. L’obiettivo dell’Orto di ClaPi è quello di promuovere un’agricoltura nuova, capace di rispondere scientificamente alle necessità del nostro tempo – Lorenzo Maggi.” Una realtà davvero affascinante e suggestiva, nella quale viene studiato l’ecosistema e il suo funzionamento per riprodurlo ed azzerare l’uso di concimi e pesticidi dannosi per l’uomo e l’ambiente. Lorenzo Maggi ha creato un vero e proprio sistema naturale, tale per cui i parassiti non aggrediscono la pianta del raccolto, perché vengono mangiati dai silfidi attratti da un fiore o da una pianta che cresce poco più distante. Coltivando molti prodotti, però vi è la necessità di una vegetazione che funga da pesticida naturale e che mantenga un equilibrio dell’ecosistema. Inoltre, grazie al ritorno di una coltivazione naturale e primitiva, è stato possibile tornare a produrre ortaggi antichi e rari, riscoprendo i veri e autentici sapori di una volta.
“L’Orto di Clapi è una missione, per qualcuno una vocazione, secondo altri un sogno, sicuramente è un’avventura. In fondo, coltivare, è solo una scusa per provare a cambiare il mondo – Lorenzo Maggi.”
La Redazione