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DESIGN WITH NATURE by MARIO CUCINELLA

“Design with Nature dimostrerà, quindi, che possiamo immaginare un altro modo di costruire e realizzare prodotti in complicità con la natura, senza continuare a consumare materie prime ma attivando percorsi ecologici virtuosi.”

Quante volte da bambini abbiamo sognato di vivere tra gli alberi, nel silenzio e nella bellezza incontaminata della natura? Crescendo però, dobbiamo fare i conti con una realtà ben diversa da quella che ci auspicavamo, e ci troviamo spesso a vivere in città diversissime dalle nostre aspettative, dove il fruscio delle foglie e il suono dell’acqua sono solo un vago ricordo. Molte metropoli europee, soprattutto quelle nate dopo la seconda Guerra Mondiale, sono delle città super costruite, dove la speculazione economica edilizia ha portato ad edificare in ogni dove, rendendo le nostre realtà urbane sempre più invivibili, per questo motivo il lavoro di alcuni importanti architetti negli ultimi anni si è focalizzato su nuove esigenze dei cittadini, e sul desiderio di preservare gli ambienti naturali, che vanno sempre più scomparendo dai centri abitati, integrandoli nei nuovi edifici da costruire.25 Verde, complesso abitativo realizzato dall’architetto Luciano Pia a Torino, è un chiaro esempio di questa filosofia costruttiva, il complesso, più che un edificio ricorda un vero e proprio bosco, nasce infatti per riportare il verde nella zona industriale piemontese, che in passato ospitava la primissima fabbrica della Fiat, dove ad oggi edifici industriali dismessi e resti di vecchie case fanno scudo allo splendido paesaggio circostante.

Il nostro viaggio alla riscoperta della libertà, della vita e del mondo senza covid (o quasi) continua, e ci porta a Milano, al Salone del Mobile 2022. Qui, ogni anno, designer, architetti, industriali e aziende di tutto il mondo, si ritrovano per mostrare e osservare le novità dell’anno nel settore arredo-casa, nel tentativo di trovare l’idea rivoluzionaria che dia una spinta verso il successo.

Questo articolo però non è dedicato al Salone nella sua interezza, ma, come potete intuire dal titolo, si concentra sulla grande esposizione di Mario Cucinella “Design With Nature”: un ecosistema virtuoso per rappresentare il futuro dell’abitare. Ecco, dunque, cosa è trapelato sulla grande esposizione di Mario Cucinella.

“Per la 60a edizione del Salone del Mobile, Milano indagherà, ancora una volta, il rapporto tra la natura e l’abitare con un’importante mostra-installazione che offrirà spunti di riflessione per il futuro della pratica progettuale. Dal 7 al 12 giugno, il padiglione 15 di S.Project ospiterà “Design with Nature”: un progetto sviluppato insieme all’architetto Mario Cucinella, che ragiona sui temi dell’economia circolare e del riuso, partendo dall’idea che la città sia la possibile “riserva” del futuro, dove trovare gran parte delle materie prime utili alla costruzione. In quest’ottica, le aree urbane diventano, di fatto, una nuova opportunità per ridurre l’impatto ambientale.

Tre sono i temi di cui l’installazione si fa portatrice: la transizione ecologica, la casa come primo tassello urbano e la città come miniera, dispiegati su una grande superficie che diventa paesaggio e, al contempo, rifugio per dialogare, condividere, leggere, riflettere, lavorare.

Un grande tavolo perché, dopo gli eventi degli ultimi anni, abbiamo riscoperto il valore della socialità che, tuttavia, deve trovare un nuovo equilibrio con quanto ci circonda, sia con gli spazi che viviamo e i territori che occupiamo – su piccola scala (dalla casa alla città) e su larga scala

(pianeta) – sia con le risorse di cui disponiamo. Da qui, la visione di un ecosistema, che viene racconta così dall’architetto fondatore e direttore artistico di Mario Cucinella Architects: “Un grande spazio attento al design e all’ambiente, dedicato alla nuova socialità. Un’installazione in cui il termine “ecosistema” è fondamentale e con cui vogliamo raccontare come la visione del futuro dovrà essere ecosistemica e saper collegare conoscenze, competenze e tecnologie in una nuova generazione di materie e di design. Il “sapere ecosistemico”, se così possiamo chiamarlo, avrà lo scopo finale e unitario di far migliorare la vita attraverso un ritrovato rispetto della natura”.

Così come tutto ciò che fa parte della natura si trasforma, ha più funzioni e più vite, ugualmente accade per le parti che compongono “Design with Nature”, un puzzle di forme e funzioni, che, terminato il Salone del Mobile, vivranno di nuova vita e avranno nuove destinazioni: una piccola biblioteca per una scuola, un’aula didattica, una seduta per uno spazio pubblico, un tavolo per un laboratorio…. I materiali di questa struttura architettonica deriveranno da filiere naturali – a dimostrazione che la transizione ecologica è già in atto e che le aziende possono essere protagoniste di questo cambiamento – o da scarti trasformati e riusati. Di questi ultimi le città sono ricche, vere e proprie riserve di risorse e materiali recuperabili attraverso processi circolari.

Design with Nature dimostrerà, quindi, che possiamo immaginare un altro modo di costruire e realizzare prodotti in complicità con la natura, senza continuare a consumare materie prime ma attivando percorsi ecologici virtuosi. Lavorando con la natura ritroveremo una nuova, fondamentale e vitale amicizia con essa.”

Spero di avervi incuriosito a sufficienza e, soprattutto, spero di vedervi tutti non solo al Salone del Mobile, ma in tutti i posti che offrono curiosità, svago e un design di qualità per appagare questa nostra passione.

Matteo Facello