"Innovativa e suggestiva, sono gli aggettivi da attribuire a questa fiera."
Simone Menegoi, neo direttore di Arte Fiera 2019, ha dato una nuova immagine a una delle più importanti fiere italiane, trasformandone alcune parti. Da un lato, la ridistribuzione degli spazi espositivi in soli due padiglioni; a sinistra gli anni ’50, ’60 e ’70 e a destra il periodo dagli anni ’80 ai giorni d’oggi. Dall’altro le gallerie hanno dovuto esporre un minore numero di artisti, con lo scopo di selezionare i progetti più ambiziosi, dal taglio curatoriale, offrendo al pubblico le eccellenze sul territorio italiano. Questi due nuovi tagli di pensiero hanno portato freschezza e innovazione all’interno di Arte Fiera 2019.
Il riscontro da parte dei galleristi è stato pienamente positivo; quasi 1/3 delle gallerie partecipanti hanno presentato degli stand monografici, spaziando dagli artisti moderni a quelli emergenti.
L’arte italiana è stata predominante in tutta la fiera.
“La maggiore novità del programma collaterale di Arte Fiera 2019 è Solo Figura e Sfondo, una mostra dedicata alle collezioni istituzionali d’arte moderna e contemporanea dell’Emilia Romagna, pubbliche e private. La mostra inaugura un ciclo, ideato da Menegoi, intitolato Courtesy Emilia Romagna: una serie di mostre temporanee, allestite all’interno di Arte Fiera a partire dall’edizione 2019, che si propone di celebrare il patrimonio collezionisti del territorio - Arte Fiera 2019”.
Innovativa e suggestiva, sono gli aggettivi da attribuire a questa fiera. La nuova distribuzione degli spazi espositivi, ha reso la visita ad Arte Fiera lineare e coerente.
Debora Cornacchini